Piatto tipico di Bari, in Puglia? La focaccia barese
Se hai già visitato Bari (oppure stai organizzando un viaggio in città e stai cercando informazioni turistiche) è possibile che pensando alla destinazione ti venga in mente subito la focaccia barese.
La focaccia – più che un piatto tipico – è considerata patrimonio e simbolo per eccellenza della tradizione culinaria barese, divenuta ormai famosa non solo in Puglia, ma in tutto il mondo.
Il suo odore fragrante, il suo sapore inconfondibile e unico, dato dall’accostamento di ingredienti semplici ma di qualità, quali l’olio extravergine d’oliva, i pomodorini locali e l’impasto soffice e croccante a base di farina, acqua, lievito e sale, hanno reso questo pane cotto in forno, dalla forma circolare, bassa e schiacciata, lo street food più polare della città. Una vera prelibatezza che regala un’esplosione di gusto alle nostre papille gustative, fino a coinvolgere tutte e cinque i sensi.
Ma come e dove nasce la focaccia barese?
La focaccia ha subito numerose trasformazioni nel corso della sua storia, pertanto, è difficile risalite alle sue origini. La genesi della focaccia, tuttavia, pare che risieda presso le antiche popolazioni fenicie, greche e romane, le quali si dedicavano a una vera e propria arte della panificazione.
Nell’antica Roma veniva preparato il libum, un pane ottenuto da un impasto di forma rotonda cotto su pietra, con olio d’oliva, a base di ricotta di pecora, a cui si aggiungevano uova, farine di miglio, orzo, segale, sale e alloro, oppure spezie e miele.
Ci è giunta testimonianza di questa tipologia di pane, grazie allo scrittore Marco Porcio Catone, il quale riporta la ricetta nella sua opera “De agri coltura” (160 a.C.).
Il libum veniva offerto agli dèi durante le festività e le celebrazioni religiose.
La focaccia barese e la relazione con Altamura e Laterza
La focaccia barese nasce probabilmente ad Altamura o a Laterza come variante del tradizionale pane di grano duro. Siccome il forno a legna appena acceso emanava un calore troppo forte per cuocere il pane, veniva cotto in forno su una teglia un pezzo di pasta di pane, precedentemente fatto riposare e condito, finché non veniva raggiunta la temperatura adatta per la cottura del pane.
Se in età rinascimentale la focaccia veniva consumata con il vino nel corso dei banchetti nuziali, oggi i baresi sono soliti consumarla vuota o farcita con mortadella e provolone, durante l’aperitivo o come snack, accompagnandola con una buona birra fresca. Immancabile sulle loro tavole, specie nei momenti di convivialità, quando si è in compagnia.
Ma dove mangiare la focaccia a Bari?
Nella città vecchia vi sono due panifici storici: stiamo parlando della focacceria Fiore (Strada Palazzo di città) e del panificio Santa Rita (in Strada dei Dottula), rinomati per produrre da sempre la vera focaccia barese.